OPLA’: l’Inglese per i Piccoli
E’ un progetto nato nel 2010 in collaborazione con la Divisione Servizi Educativi della Città di Torino per avvicinare all’inglese i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia attraverso la proposta di laboratori in lingua.
Obiettivi
Il progetto individuava nell’insegnamento della lingua inglese lo strumento per:
- preparare le nuove generazioni a confrontarsi con una società che sarà sempre più multietnica, multiculturale e multilingue;
- porre le basi per lo sviluppo futuro di adeguate competenze per affrontare la continua evoluzione dello scenario economico-sociale.
Descrizione del progetto
Il progetto prevedeva l’organizzazione di laboratori di avvicinamento alla lingua inglese (circa 170 per A.S.) nelle scuole dell’infanzia comunali (circa 60 per A.S.) segnalate dalla Divisione Servizi Educativi della Città di Torino. Ciascun laboratorio si snodava lungo l’intero anno scolastico per una durata complessiva di circa 30 ore con appuntamenti a cadenza settimanale. Le lezioni si concentravano sull’aspetto ludico-situazionale, ruotando intorno all’esperienza quotidiana dei bambini. L’apprendimento avveniva prevalentemente con un approccio di learning by doing attraverso il gioco, l’animazione, l’attività motoria, gestuale e musicale. I laboratori erano condotti da insegnanti madrelingua o perfettamente bilingue con una preparazione socio-psicopedagogica che consentiva di intercettare i bisogni educativi della classe e calibrare le attività in base alle esigenze e alle capacità di ogni bambino.
La gestione dei laboratori è stata affidata ad Abbey School, una scuola di lingue che con Fondazione ULAOP-CRT Onlus seguiva e monitorava l’implementazione, lo sviluppo e il coordinamento organizzativo del progetto.
In collaborazione con le OGR – Officine Grandi Riparazioni, parte dei laboratori condotti nell’A.S. 2018/2019 si sono svolti presso Future Park, un insieme di installazioni che avvicinano i bambini all’interazione creativa con l’arte attraverso ambienti immersivi e proiezioni interattive e sensibili al movimento e al tocco che trasformano i visitatori in creatori di scenari e storie soggette a continui cambiamenti. Il progetto è stato sviluppato da teamLab, il collettivo di sviluppatori giapponesi che il grande pubblico ha conosciuto in occasione di Expo 2015.
Dal 2010 al 2019 sono stati coinvolti circa 20 mila bambini.
Referenti progettuali e relativi contatti
Benedetta Maina
benedetta.maina@fondazioneulaopcrt.it
342/6590223
Alessandro Risi
alessandro.risi@fondazioneulaopcrt.it
Allegati
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