Denatalità: la flessibilità lavorativa è la soluzione
Ricerca Changes Unipol elaborata da Ipsos sulla denatalità: 6 italiani su 10 ritengono che le politiche italiane di sostegno alla famiglia e alla genitorialità in Italia siano inferiori alla media Europea.
L’indagine è stata realizzata presso un campione rappresentativo della popolazione nazionale di età 16-74 anni (oltre 44 milioni di individui) e dei residenti nelle principali Aree Metropolitane (oltre 13 milioni di individui), secondo genere, età, area geografica, ampiezza centro, titolo di studio, tenore di vita, professione e nucleo familiare.
Le motivazioni alla denatalità:
- la motivazione principale sia lavorativa (35%), soprattutto nel Sud e Isole (44%). Nel dettaglio, la mancanza di un lavoro stabile (17%) e l’inconciliabilità tra carriera e desiderio genitoriale (16%) sono i principali deterrenti.
- le ragioni economiche sono la seconda motivazione alla base della decisione di non volere figli (34%), ma diventano il primo deterrente per il Nord (37%), soprattutto a causa dell’aumento del costo della vita in relazione al proprio reddito
- I timori per il contesto socio-economico (economia, clima, situazione politica del Paese) sono il terzo ostacolo (24%), soprattutto al Sud e Isole, in cui costituiscono la terza motivazione (28%).
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